Tale sorgente, pur essendo di bassa intensità (circa 100 miliardi di neutroni al secondo), presenta caratteristiche di versatilità tali da permettere di eseguire ricerche sia nel campo della fisica applicata che fondamentale.
In particolare, consentirà di sviluppare nuovi rivelatori per neutroni, studiare il deterioramento di apparati elettronici in ambienti esposti ad irraggiamento neutronico e, inoltre, offrirà la possibilità di analizzare il comportamento dei neutroni stessi in determinate condizioni. (continua…)