Mercoledì 20 Maggio ore 19 aperitivo con Gabriella Catanesi e Giovanni Mazzitelli, in diretta YouTube: https://www.youtube.com/c/GiovanniMazzitelli
Un proverbio giapponese recita: “anche lo specchio migliore non riflette l’altro lato delle cose”. E i neutrini ne sono un esempio. Nulla dell’esperienza quotidiana ci farebbe pensare che vi siano fenomeni della natura in cui ciò che guardate allo specchio non è necessariamente l’immagine della realtà che vi circonda. Ebbene la natura microscopica delle particelle subnucleari non è così semplice. Già i quark, i mattoni elementari dei nuclei atomici, violano questo comportamento tanto che le particelle che maggiormente sentono questo effetto sono dette “strane”, ma oggi sappiamo che lo fanno anche i neutrini, particelle elementari “particolarmente strane”. Sareste infatti sorpresi di scoprire che viaggiando ad esempio da Roma a New York, specchiandovi una volta arrivati potreste apparire grassocci, oppure slanciati e aitanti. E così i neutrini, viaggiando dalle stelle dell’Universo a noi, cambiano la loro massa a seconda di quando li osserviamo. E’ come se oscillassero fra 3 stati di massa diversa. Ma cosa vuol dire questo comportamento? Perché ci affascina tanto? E perché è tanto importante nei neutrini? Ne parliamo con Gabriella Catanesi, responsabile nazionale per l’Istitututo Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) della collaborazione italiana dell’esperimento T2K (Tokai to Kamioka) in Giappone, che sfrutta il più grande esperimento, Super-Kamiokande, al mondo per la ricerca dei neutrini al quale la rivista Nature ha dedicato la copertina di Aprile.