di Irene Paximadas
Noi ci siamo, vogliamo unire la ricerca, i cittadini, i giovani. Vogliamo creare uno scambio per promuovere l’educazione e la divulgazione scientifica. Vogliamo dare opportunità di confronto.
L’idea, nata dall’esigenza di far sentire la popolazione più vicina alla ricerca ed ai ricercatori, è stata quella di esporsi in prima linea all’interno della campagna per far sentire la nostra presenza, di “metterci la faccia”. Quindi, creare un’immagine coordinata legata sia all’Associazione Frascati Scienza che all’evento Settimana della Scienza e Notte Europea dei Ricercatori 2010.
Il pensiero: la manifestazione si concretizza attraverso le persone, che sono parte integrante dell’Associazione e rappresentano il team attivo della Settimana/Notte. Una squadra di persone competenti e attive, pronte ad affrontare ogni sfida e a raggiungere tutti gli obiettivi di soddisfazione e gradimento.
Dunque, la realizzazione della foto di coloro che si impegnano costantemente per far crescere Frascati Scienza e per migliorare, anno dopo anno, l’evento.
La popolazione vuole essere ascoltata, vuole sentire il contatto: “Io ricercatore ti guardo, ti ascolto, ti parlo e ti sorrido, perché voglio comunicare che essere ricercatore è bello, è importante ed ha un grande valore per la crescita umana, sociale e culturale di una nazione”.
Il connubio di 5 concetti fondamentali ha dato vita alla scelta creativa:
1) La campagna veicola Frascati Scienza: le persone sono coloro che fanno crescere l’Associazione.
2) La campagna racconta la manifestazione Settimana/Notte 2010: le persone solo coloro che lavorano duramente affinché l’evento riesca al meglio.
3) La campagna parla degli scienziati, dei ricercatori: le persone che lavorano per la Settimana/Notte sono in gran parte anche ricercatori.
4) La campagna parla della scienza in Europa: i collaboratori dei Paesi partner sono anche ricercatori europei – CERN di Ginevra ed ERASMUS di Rotterdam.
5) Il Progetto rientra nel Programma PEOPLE della Commissione Europea. Le persone stesse sono la chiave per comunicare la Settimana/Notte.
Quindi, comunicare attraverso una foto che ha rappresentato e rappresenta l’unione, la somma, la “sintesi completa” di un lavoro duro e costante, derivato dell’affiatamento di un team, delle persone che sono la “parte attiva” di Frascati Scienza e della Settimana/Notte.
Una squadra “legata” dagli stessi valori, dallo stesso obiettivo… raggiungere il cuore e la testa della gente e trasmettere la ricchezza intrinseca della ricerca.
L’idea è semplice, diretta, sperimentata ma non scontata, perché il sapersi distinguere dipende dal riuscire a realizzare la campagna con la giusta creatività: misurata, intelligente ed impattante. Da qui l’utilizzo di un tono accattivante, comunicativo, diretto, piacevole e rassicurante, per trasmettere sempre e comunque credibilità ed affidabilità. (continua…)
Vorrei conoscere meglio le finalità di questa associazione.Essendo un insegnante di fisica,mi sono dedicato allo studio della relatività,scoprendo come risolvere in maniera semplice problemi molto difficili da spiegare.Ad esempio sul paradosso dei gemelli,spiegato dallo stesso Einstein,molti ricercatori come un noto prof.titolare di cattedre prestigiose si sono applicati,ma compiendo a mio parere un vero pasticcio,che a quanto mi risulta ,ma potrei sbagliare,nessuno ha contestato.Fino a che un importante ricercatore indiano prof.Subash Kak non ha detto in un giornale inglese di aver risolto il problema,anche se qualcuno non si è convinto di ciò.Non conosco i risultati di questo ricercatore,ma di una cosa sono convinto ed è di essere riuscito a risolvere tale paradosso in maniera semplice e brillante.Come fare per farlo conoscere senza rischiare di perdere la titolarità dell’argomento?Potete darmi un consiglio?.Grazie dr.Cozzolino e-mail :alfonso.cozzolino@tiscali.it
Gentilissimo, Frascati Scienza, l’associazione di ricercatori e cittadini che organizza questi eventi, ha anche lo scopo e la possibilità di organizzare presso le scuole dei seminari su temi richiesti. Stiamo allestendo una pagina dedicata a queste attività.
Non mi e’ chiaro se vuole una risposta da me come ricercatore, o vuole qualcosa per i ragazzi sul tema.
Grazie, Giovanni