Leggevo questa mattina su Presseurop l’articolo di Der Spiegel “La rivoluzione costa“ sulle scelte della Germania in campo energetico da realizzare entro 2050.
Mi pare che noi italiani, conoscendo la velocità delle nostre opere pubbliche, per 2050 forse al più riusciremmo a realizzare le 2/4 centrali nucleari che il governo ha affermato di voler costruire. Quindi ho cercato di capire se a queste centrali, fossero parte di un piano energetico nazionale (PEN), ovvero di una idea di come l’Italia intenda affrontare il problema nei prossimi 30/40 anni. Con mia sorpresa ho scoperto che non esiste un piano energetico nazionale, almeno a cercare su internet. Mi sbaglierò ma qualcosa non torna…
Sono un nuclearista convinto, e mi piacerebbe che l’Italia iniziasse nuovamente una seria politica di ricerca e sviluppo sul nucleare che ci ha visto protagonisti a livello mondiale fino a gli anni ’80. Ma siamo proprio sicuri che ciò si possa fare senza delle scelte che affrontino il problema seriamente e con un piano che risponda alle esigenze del paese, alle sue peculiarità e risorse, senza fare solo tanto fumo e niente arrosto?
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