Parlare di Cina per costruire un’ Italia diversa

 di Claudio Marcelli

Leggo i giornali mentre volo a più di 11.000 metri di quota verso la Cina. Lascio un paese in pieno dibattito elettorale che si avvia preoccupato verso le prossime elezioni. Sto tornando a Hefei per completare il mio periodo di visiting professor alla USTC. Questa università della Chinese Academy of Science è oggi l’università cinese con il più alto livello di high citation papers. Con i suoi circa 7200 undergraduate, più di 8800 graduate e ben più di 6300 Master è la prima università della Cina nel Nature Publication Index del 2011. Per capire la competizione per accedere a questa Istituzione, gli studenti accolti alla USTC sono un numero compreso tra il tre e il cinque per mille degli high-school graduate che applicano ogni anno attraverso un concorso nazionale. (continua)

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About Giovanni Mazzitelli

Senior Researcher - field of interest high energy physics and particle accelerators; science communication and education; sail and alpinism lover
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1 Response to Parlare di Cina per costruire un’ Italia diversa

  1. Avatar di sandro sandro ha detto:

    Caro Claudio, parole sante! Tutti sanno ma nessuno fa niente in questo paese di omertosi dove il merito viene continuamente messo da parte a scapito dei raccomandati e dei figli d’arte.

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