Una bottiglia d’acqua EVIAN che ha percorso oltre 20.000 km avanti e indietro fra le alpi francesi e la Cina.
Dopo nove ore di pulman da Xichang all’aeroporto internazionale di Chengdu in Cina, e tre ore di attesa in aereoporto, avevo sete e ho quindi deciso di comprare per 16 Yuan (2 euro) una bottiglietta di acqua. Pur essendo in Cina, decisamente economica per cibo e bevande, che una bottiglia d’acqua all’interno della zona duty free costasse 2 euro non mi ha sorpreso almeno quanto che quell’acqua provenisse dalle alpi francesi. Ne ho bevuta metà e il resto l’ho portata con me in viaggio.
Mi piace quando mi accadono queste cose. Mi ricordano la stupidità dell’economia di mercato, del neoliberismo, di chi incurante di tutto continua a sfruttare la nostra ingenuità consumistica, ma soprattutto mi ricorda coloro che come decisori parlano di carbon tax, incentivi, ecc, ecc e poi, colpevolizzandoci nella responsabilità delle scelte, rimangono incuranti di difronte al danno che avvallano.