- Chiusura dei confini esterni dell’Ue, controllati da una Guardia costiera europea composta da diecimila uomini e una polizia di frontiera Ue.
- Creazione in Africa di campi gestiti da Iom e Unhcr dove smistare i migranti da rimpatriare e quelli da ricollocare in Europa, dove però l’adesione ad accoglierli dei singoli Paesi sarà su base volontaria per “accontentare” il riottoso quartetto di Visegrad.
- Sui movimenti secondari, Angela Merkel – per “sedare” le minacce del proprio ministro dell’Interno Horst Seehofer – chiede invece lo stop, con controlli in aeroporti e stazioni e accordi di rimpatrio immediato per chi supererà, o lo ha già fatto, i confini del Paese di arrivo.
Fonte: Internazionale
In sostanza siamo tutti d’accordo a spendere i soldi europei non per risolvere il problema della migrazione, le sue cause socio-economico-ambientali, ma per barricare l’europa, creare campi di concentramento e uno stato di polizia etnica.