Nel Mediterraneo si contano in media otto persone disperse al giorno; quasi sei milioni di bambini muoiono ogni anno nel mondo prima dei 5 anni; metà della popolazione mondiale non ha accesso ai servizi sanitari di base; 100 milioni di persone ogni anno sono spinte verso la povertà a causa delle spese mediche; circa il 10 per cento della popolazione mondiale vive in condizioni di povertà estrema; più di due miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Ma “il mondo intero è stato colpito al cuore e ha prodotto uno slancio senza frontiere di empatia e solidarietà” per l’incendio alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi (Internazionale 1303). “Il rispetto per le opere offre un contraltare emotivo alla freddezza dell’universalismo: così come la libertà e l’uguaglianza ne sono lo spirito, l’amore per la cultura ne è l’anima, che va a completare, correggere e trascendere l’aridità della civiltà tecnica”, si dice nell’articolo. Rispetto e ammiro l’arte ma non questo ipocrita, pietista qualunquismo della nostra società.
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