Quando leggo un libro voglio sempre imparare qualcosa. Lo sottolineo, prendo appunti, penso sulle frasi scritte e il loro significato. In questo caso ho esattamente la stessa idea di scienza di Jacob Bronowski, quindi in qualche modo ho imparato poco, ma ho riflettuto tanto. In particolare c’e’ un capitolo che trovo molto attuale ed e’ quello in cui si affronta il concetto di fiducia nella scienza da parte della società.
[…] Ma la moralità professionale degli scienziati non ammette compromessi. Impegna ognuno a riferire ciò che egli crede vero, con esattezza e senza sopprimere o ritoccare nulla. […] Uno scienziato da per scontato che quando un collega riferisce su una scoperta gli si possa credere in assoluto, e con questo intendiamo dire che possiamo star certi che ciò che egli ha riferito è esattamente ciò che ha creduto di aver visto o udito, niente di piu’ e niente di meno. […] Certo questa non è tutta la moralità. Mancano quelli che poteri definire i valori del Nuovo Testamento: l’amore, la gentilezza, la solidarietà famigliare, la carità umana. […] gli esseri umani hanno bisogno di giustizia e hanno bisogno di affetto. Sono due serie differenti di valori e nessuna delle due è completa senza l’altra. […] Ma e’ una divisione intollerabile, la nostra società è condannata a perire se insisterà a mantenerla.
Nel consigliarlo, ringrazio Betta e Riccardo per il regalo
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