Italiani poca gente

41MAZgZ5EyL._SX295_BO1,204,203,200_“Leggere questo libro è una operazione salutare per aprire la mente”. Cosi’ Piero Angela introduce questo libro di Antonio Golini e Marco Valerio Lo Prete sulla demografia italiana. Ed effettivamente la demografia è una scienza che la sa lunga sull’Italia, paese con il record negativo di nascite (1,17 figli per coppia) ed altissimo invecchiamento. E’ un libro che fa riflettere scientificamente chi afferma che siamo troppi, sull’immigrazione e quindi la politica estera, sui problemi di genere, sullo sviluppo economico, sul lavoro, sul welfare fortemente minacciato e compromesso da una società dove oggi abbiamo 2 pensionati ogni 3 lavoratori, rapporto che continuerà a crescere fino al 2045. Un libro fatto di numeri raccontati ed inquadrati storicamente cosi come attualizzati nel contesto italiano. Tutti numeri che anticipano o ci pongono in controtendenza mondiale.
Forse a tratti troppo quantitativo e poco qualitativo nelle soluzioni, proprio di una approccio scientifico liberale, questo libro effettivamente pone molti dei nostri problemi sotto una luce diversa e fondamentale. Se continua così, includendo gli immigrati e la loro alta natalità, fra 100 anni l’Italia sarà abitata da appena 16 milioni di persone e probabilmente dovremmo anche chiederci cosa questo significherà per “l’italianità” tanto amata di questi tempi.

Informazioni su Giovanni Mazzitelli

Senior Researcher - field of interest high energy physics and particle accelerators; science communication and education; sail and alpinism lover
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